Massimo Giacci
Massimo Giacci
Attivo in molteplici campi della comunicazione visiva.
Dopo un’iniziale fascinazione per la pittura ha trovato nella fotografia il proprio ambito espressivo d’elezione.
La sua ricerca è rivolta in particolare ai temi del ritratto e della figura umana.

He works in several fields of visual communication. After an early fascination with painting, he went for photography as his favourite means of expression.
Since then, his research has been particularly focused on portraits and human figures.

Sabrina Manfredi
Sabrina Manfredi
Inizia il proprio percorso fotografico nel 1986, interessandosi alla quotidianità e utilizzando prevalentemente il bianco e nero.
Nel 1991 progetta e realizza una serie di immagini dedicate al tema dell’acqua confluite poi nella mostra “Segni d’acqua”.
Successivamente ha ripreso l’esplorazione del quotidiano con una serie intitolata “Lo sguardo sulle piccole cose”, dove l’attenzione si sposta su soggetti semplici e apparentemente senza significato.

Her first steps towards photography began in 1986: she was interested in everyday life that she chose to represent mainly through a black and white technique. In 1991 she planned and carried out a series of images focusing on water. These images have been included in a later exhibition ‘Segni d’acqua’. Recently she began exploring again everyday life with a series of images: ‘Lo sguardo sulle piccole cose’, where her attention is focused on simple and apparently meaningless things.

Tiziana Pagnanelli
Tiziana Pagnanelli
È nata a Viterbo, dove vive e lavora. Già dal 1988 le sue fotografie vengono pubblicate su quotidiani sia locali che nazionali.
Grazie al lavoro di fotogiornalista ha sviluppato un forte interesse per il sociale. Da queste esperienze sono state realizzate alcune mostre.
Affascinata dal senso etimologico di fotografia, scrive con la luce le proprie emozioni, esaltandole con la plasticità del bianco e nero.

She was born in Viterbo, where she still lives and works. Since 1988 her photos are published in local and national newspapers. Thanks to her work as a press photographer, she developed a strong interest in the social field. Her professional experience led to the staging of some exhibitions. In her recent works, fascinated by the etymological meaning of the word “photography”, she describes her own emotions through light, enhancing them with the plasticity of black and white.